domenica 27 aprile 2008

SEYCHELLES: Istruzioni per l'uso


Ho pensato di scrivere un articolo per dare qualche suggerimento pratico a chi avesse intenzione di visitare queste affascinanti isole dell’oceano indiano.

Le Seychelles sono state la meta prescelta per il mio viaggio di nozze.

Non è mia intenzione dilungarmi troppo nella descrizione delle località visitate per almeno due ragioni: primariamente poiché le sole parole sono decisamente insufficienti ad esprimere emozioni scaturite in quei luoghi meravigliosi e, secondariamente, perché sul web e nelle librerie si trovano numerosi documenti esplicativi al riguardo.

Ovviamente però qualche piccolo cenno va dato, per lo meno per collocare geograficamente quei luoghi e segnalarne le principali località.
Le Seychelles, sono raggiungibili dall’Italia dopo circa otto ore e quindici minuti di volo, sono localizzate al di sotto dell’equatore di circa tre-nove gradi, praticamente un “po’ prima” delle Mauritius e del Madagascar.
Nonostante la molteplicità d’isole ed isolotti costituenti tale nazione, le principali località (in ordine d’importanza) sono: Mahè (la capitale), Praslin e La Digue.
Paesaggisticamente parlando Mahè è molto meno attraente di Praslin e La Digue che, seppur con differenti sfumature, sono davvero sorprendenti, meravigliose, paradisiache, caratterizzate da incontaminate spiagge d’abbacinante splendore, vegetazione rigogliosa e fauna multicolore.

La Digue è tra le tre città quella più particolare. Vivibile al 100%, sul suo territorio ci si sposta esclusivamente in bicicletta o tramite carretto tirato da buoi; la vita al suo interno scorre secondo i ritmi di una volta: ci si sveglia presto e presto si va a dormire. Nessun’attrattiva notturna ma tanta, tanta natura. Ricordo ancora con emozione quando ad ogni risveglio, aprendo la porta del lodge, trovavo in giardino innumerevoli galline e pulcini allo stato brado che se la razzolavano completamente indisturbate e la significativa quantità e varietà d’uccelli che, in ricerca perenne di cibo, non avevano timore di lasciarsi avvicinare dall’uomo. Inutile ribadire che le spiagge ed il mare lasciavano letteralmente senza fiato!

Praslin è la località più turistica e meglio organizzata, in un certo senso anche la più affollata (affollamento vuol dire trovarsi in spiaggia con più di dieci persone N.d.R.).
Dotata di strutture alberghiere di prim’ordine oltre a caratterizzarsi per le solite spiagge incantate ha al suo interno la Valleè de Mai: una foresta di palme, protetta dall’UNESCO, sulle quali cresce il rarissimo Coco de Mar (una noce di cocco a forma di “pisello” o “passera” a seconda del sesso della pianta). A Praslin, come unica possibilità di divertimento notturno, è presente una discoteca (ma l’ho sempre vista chiusa) ed un Casinò molto informale ed a prezzi modici.

A proposito di prezzi…

…Attenzione: una vacanza in quei luoghi è onerosa, indipendentemente dal tipo di soluzione scelta, per l’alloggio ed il vitto.
Il turismo “fai da te” non è molto tutelato giacché ogni attività “per turisti” è sostanzialmente disciplinata da tre unici Tour Operators locali (riconosciuti dal governo) presenti in quei luoghi.
I prezzi sono sostanzialmente unificati e pertanto non esistono opportunità date all’acquirente grazie alle normali dinamiche concorrenziali.
Mediamente un escursione non costerà mai meno di 80 € mentre il noleggio quotidiano di un’autovettura almeno € 50.

Nelle strutture alberghiere riservate ai turisti non viene accettata valuta locale (rupia) la quale, peraltro, ha un tasso di cambio significativamente variabile: un euro viene cambiato a cinque in albergo, a sei in banca e…a NOVE nei negozi (gestiti quasi esclusivamente dalla comunità indù).

Un pranzo composto da un piatto unico, la birra e un caffè non costa mai meno di 120 rupie.
Acquistando bibite, rigorosamente in bottiglie di vetro, in un negozio dovrete pagare due rupie di cauzione su ogni vuoto.
Le sigarette hanno un costo stratosferico eccezion fatta per quelle locali, decisamente apprezzabili ma vendute malvolentieri ai turisti.
Un pacchetto di Marlboro può costare anche 6.5 €!!!

Non illudetevi di trovare souvenirs di particolare bellezza, alle Seychelles sostanzialmente non ne vengono prodotti; spesso troverete esposti magnifici parei che però saranno d’importazione Mauritiana o, peggio ancora, cinese.

Ricordatevi di mettere in valigia un adattatore elettrico; le prese di corrente sono diversissime dalle nostre e, anche se normalmente gli hotels ne mettono a disposizione uno per camera, può essere utile disporne di altri per ricaricare telefonini e videocamera mentre vostra moglie si asciuga i capelli con il phon che ostinatamente si è voluta portare dall’Italia, nonostante ce ne sia uno bello e funzionante messo a disposizione dall’albergo…

La gente del posto è molto bella (soprattutto le indigene intorno ai 20 anni), disponibile, sorridente e cordiale. La lingue ufficiali sono il creolo, il francese e l’inglese ma molti “masticano” anche qualche parola in italiano.
Attenzione! Nonostante la tranquillità di quei luoghi spesso accadono furti nelle stanze lasciate aperte ed incustodite da turisti babbei e, da quello che ho potuto capire e vedere, tali “colpi” vengono messi a segno per lo più da indigeni “rasta”.

La cucina creola è ottima, semplice e varia. Non stupitevi se vengono utilizzati frutti tropicali come contorno. Ho sperimentato personalmente che l’insalata di mango o il cocco grattugiato condito con aglio, zafferano e limone, siano pietanze realmente prelibate.
Non esistendo particolari precetti religiosi sull’alimentazione non c'è nessun problema ad approvigionarsi di carni di maiale e di manzo (oltre all’onnipresente pollo) anche se, ovviamente, è il pesce l’incontrastato sovrano delle tavole creole!
Il principale sistema di cottura è costituito dalla griglia, un barbeque alimentato da gusci di noce di cocco (la copra) come combustibile.
Vengono adoperate le spezie, principalmente lo zafferano, in gran quantità ma sempre senza eccedere come invece spesso capita nei paesi arabi..

…A proposito…

…La religione dominante è quella cattolica (92%) la restante quota è spartita tra protestanti, musulmani e indù…
…La mia osservazione a riguardo, lungi dal voler essere provocatoria, è la seguente: dopo numerose esperienze avute in paesi islamici, anche moderati e dopo aver confrontato le mie impressioni con quelle scaturite dalla visita di questa nazione africana per la maggior parte cattolica, ho maturato la convinzione che, laddove non esiste una rilevante presenza islamica, la vita trascorre in modo più organizzato, pacifico e civile.
Alle Seychelles, guardando la pulizia dei luoghi, la luce negli occhi degli indigeni, il loro modo di vivere, questo mio pensiero ha preso forma e si è rafforzato giorno dopo giorno!

Concludo questo scritto con un ulteriore “dritta”…Se siete interessati o avete già pianificato una vacanza in quei luoghi procuratevi la guida intitolata “Seychelles” edita dalla Lonely Planet; si rivelerà uno strumento fondamentale per molte situazioni che vorrete o dovrete affrontare rendendo il vostro soggiorno ancora più piacevole di quanto già potenzialmente non possa essere in quei luoghi magnifici ed incontaminati!

9 commenti:

Estis ha detto...

A parte che Praslin è il posto che preferisco in assoluto... vedo che ti è piaciuto il bannerino che ho fatto per trivago ;-)
Ho chiesto se posso lasciarlo pur essendo non ufficiale, nel caso ti faccio sapere. Dimmi chi sei in trivago!!
Ciao, Estis

Barbara ha detto...

ciao, passata per un saluto, che fai, crei?

Anonimo ha detto...

Eccellente ho fatto finta di leggere

leofelix

Barbara ha detto...

hei, ma hai tolto la foto! Intanto saluto leofelix, gli anonimi sul tuo blog sono sempre molto simpatici

Anonimo ha detto...

Notevole, già ti immagino saltellare con il popparuolo di fuori

Mimmo ha detto...

Ciao Sam,

un saluto anche dalla Tuscia !! :-)

Mimmotuscia

Raggio di sole ha detto...

Bellissimo viaggio di nozze !!! Complimenti!

Nora-Chan ha detto...

Perfettamente d'accordo, anche noi siamo stati a Praslin per il nostro viaggio di nozze ed è veramente un paradiso..

Anonimo ha detto...

Salve,

modero un blog di Agriturismo:

http://agriturista.myblog.it

Sarei interessata ad uno scambio di links con il vostro

In attesa di riscontro porgo i più cordiali saluti