mercoledì 23 aprile 2008

THASSOS: l'isola verde delle sirene di Ulisse


Agosto 2006. Tempo di vacanze.

Solo tre mesi fa, io e mia moglie ci guardavamo negli occhi e con aria romantica dicevamo: "Senti amore mio….Ma….Ma….Ma dove caaaa…volo andiamo quest'anno in ferie?".
Il solito quesito che affligge molti di noi, quando comincia la bella stagione. La risposta a quella domanda può significare felicità e spensieratezza o, al contrario, noia ed arrabbiature.

Considerando che siamo ancora abbastanza giovani, senza figli e che, dopo un anno di lavoro, desideriamo riposare in luoghi con paesaggi gradevoli e dotati di buone infrastrutture, vivaci ma non troppo affollati e tenendo in considerazione che amiamo la buona cucina…
… Non dimenticando che apprezziamo il mare solo quando pulito e cristallino, con fondali e spiagge affascinanti e aggiungendo che al sottoscritto, dopo un'esperienza molto positiva vissuta l'anno precedente, è venuta la "fissa" di tornare in una spiaggia nudista…
… Alla luce di queste considerazioni, alle quali aggiungerei, l'eventuale gradita disponibilità di luoghi culturali (arte, rovine, musei), abbiamo deciso di tornare in Grecia.

Un dubbio però restava: quale destinazione scegliere per soddisfare nostri desideri?
Sicuramente la nazione ellenica, ha caratteristiche in grado di accontentare le esigenze di molti, ma è essenziale individuare la giusta "location".
Per esempio: amare la tranquillità e prenotare a Mykonos o, al contrario, desiderare la mondanità e scegliere Alonissos, sarebbe il miglior modo per un ritorno in Italia con lunghi strascichi di delusione e malumore.

Qualche mese fa, curiosando in un newsgroup dedicato al turismo, trovai un'indicazione a proposito di un'isola mai sentita prima d'allora: Thassos.
Iniziai perciò a documentarmi in merito e, man mano, mi convinsi che Thassos fosse una località interessante e, soprattutto, confacente alle nostre esigenze vacanziere.
Nei giorni successivi delineai, per la prima volta senza l'ausilio di tour operator, il mio viaggio, scommettendo, con qualche timore, su Thassos e sulla mia capacità organizzativa…
…Per fortuna, non mi sono sbagliato!

Nelle prossime righe troverete informazioni su quest'isola, spero sufficientemente interessanti. Naturalmente, sono a vostra disposizione per soddisfare le eventuali vostre ulteriori curiosità!

UN POCO DI GEOGRAFIA…

Thassos si trova nel mar Egeo, di fronte alla regione macedone, in pratica davanti alla città di Kavala. Ha una superficie di circa 400 Km quadri ed è caratterizzata dalla presenza di montagne, foreste, spiagge e tanto mare!
Il capoluogo, nonché porto principale, si chiama Limenas a cui si aggiungono altre nove piccole località, non solo costiere, sparse sul territorio.
Il periplo dell'isola è di circa 180 km ed è interamente percorso da una strada asfaltata in ottime condizioni. Da questa specie di circonvallazione dipartono altre vie, non sempre in buono stato, verso le località più interne.
Fino a qualche anno fa era conosciuta come "L'isola verde" a causa della massiccia presenza di vegetazione boschiva però, purtroppo, due incendi avvenuti sul finire degli anni ottanta e nei primi anni novanta, hanno ridotto a sola macchia mediterranea gran parte del versante ovest.
Il versante opposto invece possiede una vegetazione rigogliosa e profumatissima.

… E UN POCO DI STORIA
Il mito sostiene che sia l'isola delle sirene raccontata nell'Odissea.
La storia invece insegna che nei secoli Thassos, a causa delle sue tante ricchezze naturali, è stata oggetto di conquista e sfruttamento per molte civiltà.
La posizione strategica, il terreno fertile, l'abbondante presenza di marmo (la cattedrale di S. Sofia d'Istanbul fu costruita utilizzando proprio marmo preveniente da Thassos), un sottosuolo ricco di rame, zinco e soprattutto tanto oro, l'hanno resa preda ambita da Greci, Bizantini, Ottomani…
Nonostante le devastanti ruberie perpetrate da tutti questi popoli (che per lo meno ci hanno lasciato testimonianze interessanti del loro passaggio), Thassos è riuscita a sopravvivere e ultimamente, oltre alla risorsa turistica, è stato scoperto il petrolio al largo delle sue coste!

COME RAGGIUNGERLA…
Nonostante i numerosi collegamenti e la vicinanza alla costa continentale, andare a Thassos, partendo dall'Italia, presenta qualche difficoltà.
Laggiù il turismo italiano è pressoché assente e perciò non esistono voli, nemmeno charter, verso l'aeroporto di Kavala (la città continentale più importante della zona).
Il modo più comodo consiste nel volare sino a Salonicco e da lì noleggiare un'automobile (o un taxi al costo € 130.00) alla volta di Keramoti (40 Km da Kavala e 230 Km da Salonicco), una piccola località portuale da cui imbarcarsi sul ferryboat alla volta dell'isola.
Il vantaggio di usare quel porto è che da lì, trovandosi nel punto meno distante da Thassos (circa 40 minuti di navigazione), parte un traghetto ogni ora.

… E COME TORNARE
Per tornare a Salonicco è più conveniente sfruttare altre possibilità di collegamento con la terra ferma. Personalmente consiglio di usare il traghetto che da Skala Prinos si dirige a Nea Peramos; così facendo si potranno risparmiare, a parità di tempo, circa 100 Km chilometri di "strada greca" che v'assicuro, in fatto di manutenzione e sicurezza, non è certo il massimo!
Purtroppo la frequenza dei traghetti su quella tratta è ridotta; converrà perciò pianificare il miglior tragitto considerando soprattutto l'orario del proprio volo di rientro in Italia.

CONSIGLI PER UNA BUONA PERMANENZA

Considerando la vastità del territorio è difficile pensare di visitare Thassos in modo approfondito disponendo di un'unica base stanziale.
Personalmente ho suddiviso il mio periodo di soggiorno in due parti: per cinque giorni sono rimasto nella zona sud ed altri cinque in quella nord.
Ho dimorato in hotel turistici, con trattamento di Bed & Breakfast, spendendo € 55,00 al giorno (poco più di €25,00 a testa!).
Nel complesso, mi sono trovato molto bene: mare incantevole, clima caldo ma non opprimente, panorami accattivanti e cibo ottimo (ed a buon mercato!).
Dedicavamo le ore diurne alla spiaggia, il tardo pomeriggio alle escursioni, la sera alle taverne e la notte… Alle ciucche!

Durante il periodo meridionale ho soggiornato presso l'hotel ESPERIA di Pefkari e, a tal proposito, mi levo subito il "sassolino dalla scarpa" urlando con tutto il cuore:
"ALLA LARGA DA QUELLA STAMBERGA!"
L' hotel Esperia è stata l'unica nota negativa della nostra villeggiatura: sporco, stanze minuscole e puzzolenti, dotato di sistema fognario mal tenuto, toilette traballante e, ciliegina sulla torta (sì, di merda), personale scortese.
Per cinque giorni abbiamo dormito in questa topaia, con letti piccoli e scomodi, per di più in compagnia degli scarafaggi, ci sono state preparate colazioni scadenti e, al momento di pagare il conto, hanno pure tentato di fregarci… E pensare che, vedendolo sul sito web, sembrava così carino!
A parte questo, però, tutto il resto è stato ampiamente soddisfacente.

Le spiagge più belle di quel litorale sono: Aliki; Psilli Amnos e la stessa Pefkari Beach ma n'esistono moltissime altre, magari non attrezzate, che valgono la pena di una visita.
Aliki è spettacolare: due baie poste una alle spalle dell'altra ma collegate da un sentiero che attraversa un piccolo promontorio boscoso disseminato di resti archeologici (paleocristiani e bizantini) in ottimo stato ed un'antica cava di marmo in disuso ma molto interessante.
Psilli Amnos: ha il solo difetto d'essere un po' caotica, però possiede il bar-taverna con il miglior Dj della zona. Il mare, inutile dirlo, è splendido.
Pefkari beach offre la possibilità di praticare sports acquatici di vario genere (a prezzi ragionevoli), è dotata di numerose taverne ed è incastonata in un bellissimo scenario, l'unica pecca è costituita dai numerosi ricci presenti sul fondale.

E' obbligatoria una visita alla vicina Skala Marion: un piccolo villaggio di pescatori in cui il tempo pare essersi fermato; è il posto ideale da cui osservare il (fantastico) tramonto sul mare per poi cenare in una delle caratteristiche taverne presenti ai lati del minuscolo porto.
La località "sud" più mondana si chiama Potos. E' graziosa e possiede una vivace vita notturna. Peccato che, la baraonda generata dai numerosi discobars ammassati uno accanto all'altro, dopo qualche ora diviene fastidiosa e poco adatta al romanticismo del luogo; tale critica però è certamente legata alla mia età, probabilmente, se avessi vent'anni, non mi sarei posto il problema.
L'entroterra meridionale non è particolarmente affascinate, anche se almeno due posti meritano una visita.
Il monastero femminile dedicato all'Arcangelo Gabriele offre la possibilità di scattare un paio di fotografie memorabili giacché costruito in cima ad un ermo a picco sul mare e di fronte al monte Athos (che è un luogo, vietato alle donne, sacro per gli ortodossi).
L'altro luogo si chiama Theologos, non offre grandi attrattive ma è, come dire, molto "greco" e genuino.
A Theologos tutti i ristoranti sono specializzati nella cottura del capretto allo spiedo (una vera delizia!) e propongono intrattenimenti notturni danzanti a base di Buzuki e Sirtaki (Gasp!).

Giunti nella zona settentrionale siamo rimasti, prima di tutto, colpiti dai tanti boschi: in alcuni tratti sembrava d'essere in Trentino Alto Adige!
La nostra nuova base logistica era Skala Potamia, una simpatica ed affollata cittadina a dieci chilometri dal capoluogo Limenas.
Abbiamo alloggiato all'HOTEL MOURAGIO e ci siamo trovati… Da Dio!

Spendo perciò (più che volentieri) qualche parola a favore di questa struttura che ci ha fatto apprezzare ancor di più il viaggio.
E' un hotel molto grazioso e, soprattutto, pulitissimo.
Le stanze, oltre ad essere spaziose e ben arredate, sono dotate di frigorifero, aria condizionata e televisione.
Nel nostro balcone erano presenti tavolino, sedie, ombrellone ed anche filo e mollette, per poter stendere i panni.
Per quanto sia classificato come "hotel turistico" e non si avvalga né dell'appoggio di tour operators né di un collocamento particolarmente appariscente sul web (sito: mouragio.gr), questa struttura ha il proprio punto di forza nella capacità delle due donne (madre e figlia) che lo gestiscono.
Già durante i primi contatti, avvenuti per e-mail con la signora Georgia, fui colpito dalla velocità e completezza delle informazioni ricevute ed anche dalla solerzia e disponibilità dimostrata giacché ci aiutò a risolvere definitivamente una complicanza nata con la nostra società di noleggio autovetture, mesi prima della nostra partenza.
La colazione era un momento piacevolissima serenità: ogni mattina eravamo accolti da Eleni (la graziosa figlia di Georgia) che, dopo aver annaffiato il prato, ci serviva dei dolcetti e qualche fico "grosso così" oltre ai tradizionali alimenti della colazione continentale.
Era davvero bello godere di quell'ambiente familiare: mentre noi mangiavamo Eleni svolgeva le sue mansioni canticchiando civettuola.
La sua voce, l'arredamento del locale e la bontà del cibo creavano un'atmosfera molto particolare, rilassante e gradevole.

L'hotel Mouragio di Skala Potamia è, a mio giudizio, uno fra i migliori alberghi greci in cui sia stato; è semplice, è economico (€ 50.00 al dì per stanza) e le proprietarie coccolano i loro ospiti con molta attenzione senza tralasciare neanche i più piccoli particolari… Sicuramente ve lo consiglio!

Anche Thassos settentrionale possiede piccoli tesori da scoprire, tra le spiagge segnalo: Makriamnos e Paradise beach.
Makriamnos è adiacente al bosco, è tenuta benissimo ed ha un mare smeraldino, anche se, purtroppo, ha almeno due difetti da considerare: innanzi tutto a causa della sua contiguità con un grandissimo bosco è infestata dalle api; secondariamente, essendo situata all'interno di un villaggio turistico, comporta l'onere per il visitatore occasionale di sborsare: € 4.00 per l'ingresso nel residence, € 7.00 per il noleggio dei lettini ed altri € 8.00 di cauzione!
L'ingresso a pagamento non è un problema, ma le api, invece, lo sono eccome!

Bisogna stare molto attenti a dove si mettono i piedi, succede spesso di calpestare per sbaglio quegli insetti ricevendo in cambio dolorose punture.
A me, in poche ore, è capitato due volte e ancora non mi spiego perché centinaia d'api continuassero a posarsi sul bagnasciuga "trapanando" i poveri bagnanti.

L'altra spiaggia spettacolo si chiama Paradise Beach: è situata di fronte all'isolotto di Kynira, il fondale degrada dolcemente in acque turchesi ed ha una sabbia "tropicale" inoltre, cosa da me molto apprezzata, possiede una zona in cui poter stare completamente nudi.
Dopo la prima esperienza dell'anno scorso a Skopelos, ho voluto riprovare sensazioni naturiste e… Mi è piaciuto un sacco!
Restare nudi sulla spiaggia offre vantaggi pratici ed emozionali: innanzi tutto le zone in cui si pratica il nudismo non sono presidiate da fastidiose famiglie con eserciti di bambini capricciosi e rompiballe al seguito; inoltre prendere il sole e fare il bagno senza niente addosso dà sensazioni di libertà e benessere senza pari; e poi è troppo bello stare a contatto con la natura nelle stesse condizioni in cui la natura ci ha creati.
Fino a due anni fa mai avrei pensato di fare questi pensieri ma, come sempre succede, è l'esperienza diretta a spiegare la verità; e la verità è che nudi si sta meglio sotto ogni punto di vista.

Per quanto riguarda le località non legate a "sabbia ed ombrelloni" raccomando di visitare il capoluogo Limenas e di organizzare almeno un'escursione alla comunità "montana" di Panaghia.
A Limenas troverete mondanità e alcuni spunti culturali. Essendo la città più importante di Thasoss, le infrastrutture non mancano ed in più ci sono molti siti archeologici interessanti, alcuni dei quali in ottimo stato di conservazione (l'anfiteatro ad esempio è ancora in funzione ed accoglie numerose iniziative).
Dal porto salpano le imbarcazioni che, cariche di turisti, circumnavigano l'isola alla volta di luoghi difficilmente raggiungibili via terra.
Tali gite mediamente costano € 35.00 e comprendono il pranzo a bordo ma, tutto sommato, si possono anche evitare (naturalmente a mio giudizio); personalmente ho trovato molto più interessante la possibilità, proposta da alcuni pescatori, di un'uscita a pesca tradizionale contribuendo alle spese di carburante.

A tredici chilometri da Limenas si trova la località Panaghia.
E' troppo carina!
Poche case, tipicamente greche, disposte ai lati dell'unica strada ed una piccola piazza su cui si affacciano qualche taverna e, cosa più importante, una sorgente d'acqua freschissima ed un platano enorme che ha più quattrocento anni!
Cenare lassù è stata una bell'esperienza, mi sono deliziato il palato con del capretto allo spiedo ed ho bevuto dell'ottima Retsina però, almeno ad agosto, ci si scontra con problematiche da affollamento e trovare parcheggio (o un tavolo al ristorante) è impresa ardua.

I PRODOTTI TIPICI

Thassos offre ai buongustai due prodotti degni di nota: il miele e l'olio d'oliva a cui va aggiunta la versione "tipica" dello Tsippouro.

Per chi non lo sa, lo Tsippouro è una specie di grappa tipica greca che, nella sua ricetta tradizionale, non si discosta molto da quell'italiana. Nella zona di Thassos invece tale liquore viene leggermente aromatizzato con anice o mestica. Il risultato finale è un distillato molto forte (45° vol.) che se consumato con aggiunta di ghiaccio diventa particolarmente gradevole al palato e al cervello…
Il sapore non si discosta molto da quello dell'Ouzo anche se molto più deciso (e con effetti più dirompenti).

Il miele è acquistabile nei negozi, nei supermercati ma soprattutto per le strade. Sono moltissimi i contadini che dispongono i barattoli su banchi improvvisati ai lati della strada e vendono il miele di propria produzione ed altri prodotti tipici, generalmente dolciumi, tra cui segnalo gli ottimi fichi conservati nello sciroppo e le mandorle conservate nel miele.

L'olio infine è davvero eccezionale; ha un gusto delicato (nulla a che vedere con gli extra vergini nostrani) e si sposa in modo divino con le pietanze ma soprattutto con il pane.

CONCLUSIONI

Siamo dunque giunti al termine di questo piccolo reportage. Mi scuso per l'eccessiva lunghezza, però trovo sia stato doveroso raccontare le mie impressioni sull'isola.
Ritengo, naturalmente nel mio piccolo, d'aver riempito qualche zona d'ombra nei confronti di una località che è dedita da decenni al turismo e che stranamente non ha mai suscitato l'interesse, lasciatemi dire fortunatamente, dei nostri tour operators e delle masse.
La vacanza a Thassos lascia dei bei ricordi, delle piacevoli sensazioni "d'insieme". Credo che ciò sia dovuto anche all'atmosfera tipicamente greca, alla semplicità ed al calore degli abitanti, alla buona tavola e naturalmente allo scorrere del tempo con sole onnipresente, mare incantevole ed aria profumata di mirto ed olivo.

Nostalgia canaglia, cantava qualcuno.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Samarko: il tuo blog è molto interessante e spero di poter leggere a breve nuove opinioni sulle tue esperienze di viaggio. In bocca lupo e continua così! Katinka

Anonimo ha detto...

Il neonato Samarko Blog promette bene. Oltre ai suggerimenti sulle possibili mete di viaggio per questa estate, ho trovanto intelligente anche la possibilità di traduzione simultanea in lingua inglese.
Ottima impressione.
Ciao. Maria

Anonimo ha detto...

un po' costosisitco codesto vostro godereccio blog eh eh eh be ce semo capiti

Barbara ha detto...

uauauauaua, ma che bei commentini....
goderecciosissimo questo blog, concordo!

Valentina ha detto...

Bellissimo blog, ho avuto occasione di vedere delle foto di Thassos e ne sono rimasta strabiliata! Ciao! Vale

silvia23 ha detto...

ciao
Samarko
complimentoni per il blog.
Però un po' di merito va anche a me...
Spero che di averti trasmesso un poì della mia voglia di viaggiare e conoscere
ciao
Silvia